Ore 11:14 – Greg Marcks
E’ classificato come horror, ma in realtà è un thriller.
Discreto, non eccellente; le trovate demenziali sono buone ma inizialmente appaiono slegate, poco curate – finché i flashback / flashforward non cominciano a dipanare la matassa e ad incuriosire scoprendo i legami tra le diverse vicende.
Alle 11:14 accade tutto, ma non va frainteso il titolo: si tratta di un gioco di incastri e non di un replicante di “Final destination”.