Per la serie faccio cose, vedo gente – ma anche: leggo libri, vedo film – ecco il primo elenco mensile di questo nuovo anno.
Lascio, davanti al numeretto, un punto esclamativo ad indicare i titoli migliori (per i motivi più disparati: oggettiva genialità, gusto personale, considerazioni inattuali o soltanto particolari), ed un cuoricino a seguire.
In blu invece, a beneficio di Wwayne, i titoli relativi all’era digitale, con tutti i suoi annessi e connessi.
[libri]
1. Il presidente è scomparso – James Patterson & Bill Clinton
2. Dieci ragioni per chiudere subito tutti i tuoi account social – Jaron Lanier
> plus: La dignità ai tempi di internet, dello stesso autore (anticipo una lettura in corso)
Un autore spesso criptico, o anche soltanto dal lessico involuto, che tuttavia sa il fatto suo sia perché ha le idee chiare e valide, sia perché fa parte dello stesso mondo che discute.
!3. Il sesso inutile – Oriana Fallaci ♡
4. Il digitale quotidiano – Salvatore Patriarca
Concetti e linguaggio di matrice chiaramente filosofica.
!5. L’oro di Napoli – Giuseppe Marotta ♡
6. Storia di un’anima – Teresa di Lisieux
!7. Internet ci rende stupidi? – Nicholas Carr ♡
Se l’argomento “digitale” vi interessa, consiglierei di partire da qui: ci trovate chiarezza, una profondità non pretenziosa, e tanti tanti… input differenti.
!8. Il gusto del cinema – Ferruccio e Federica Cumer ♡
Una chicca, purtroppo edita a livello regionale e dunque non facilmente reperibile.
9. Il gusto del cinema, Edizione speciale 10 anni – Laura Delli Colli
!10. I nuovi poteri forti, Come Google Apple Facebook e Amazon pensano per noi
– Franklin Foer ♡
Il titolo fa temere il peggio, ma poi il fratellino di Jonathan Safran fa il miracolo e risulta credibile, oltre che scorrevole.
!11. Preferisco leggere – Patrizia Traverso ♡
Operazione di sintesi organica – non di mero montaggio – di fotografia e testo: non certo una scelta nuova, ma perfettamente riuscita, poiché personale e portatrice di senso.
12. Las Vegans, Le mie ricette vegane sane, gustose e rock – Paola Maugeri
Alcune ricette o meglio idee le ho raccolte. Buone intenzioni e buona volontà di un personaggio anche simpatico, nulla di che, comunque.
!13. Ero gay – Luca di Tolve ♡
Una bella sorpresa. Non che mi aspettassi un libro brutto, ma neppure speravo in uno stile meno che rozzo e in contenuti “digeribili” da un pubblico esteso. Invece ho trovato entrambi. Ciò valga come premessa. Per quanto concerne il merito del racconto, mi limito, qui, a dire che la cifra dello stesso è una rincuorante concretezza; e che leggere Luca è stato come incontrare un amico che mi conosce bene.
!14. MacLuhan non abita più qui? – Alberto Contri ♡
Altro saggio di analisi dell’epoca digitale, con però una particolare attenzione al versante pubblicitario (da un autore che la pubblicità l’ha prodotta ai vertici), ed alla sua (mancata, per lo meno in Italia) proficua e funzionale innovazione. Unica pecca: è un filino egoriferito…
[film]
1. Bird – Clint Eastwood
2. Giù al nord – Dany Boon
3. Heidi – Alain Gsponer
4. Killer Joe – William Friedkin
Cattivo, grottesco e divertente.
!5. Il cliente – Asghar Farhadi ♡
Farhadi è diventato uno dei miei favoriti. Spietato nel descrivere un’umanità che pure lo muove palesemente a compassione.
6. Be cool – F. Gary Gray
7. Ghostbusters – Ivan Reitman
8. Ghostbusters II – Ivan Reitman
!9. L’uomo dal braccio d’oro – Otto Preminger ♡
!10. La messa è finita – Nanni Moretti ♡
Intelligente con levità, come una torta ai tre cioccolati, ma con la panna vegetale.
! 11. I nostri ragazzi – Ivano De Matteo ♡
12. Conseguenze pericolose – Tony Spiridakis
13. Ore 11:14 – Greg Marcks
14. La famiglia Belier – Eric Lartigau
!15. Black book – Paul Verhoeven ♡
Unione perfetta tra fierezza, sofferenza e caustica critica sociale.
16. Another happy day – Sam Levinson
Non privo di una sua coerenza; ma lamentoso, lamentoso, lamentoso!
17. Tutta la vita davanti – Paolo Virzì
18. Martyrs – Pascal Laugier
Caruccio, in un paio di occasioni stupefacente (vedi scuoiatura), ma dov’è il dolore? Dov’è?!
19. Zero Dark Thirty – Kathryn Bigelow
Forse sono io a non averne colto il messaggio, ma più di un semplice e godibile film d’azione, con una appena accennata sfumatura etica, non mi riesce di considerarlo.
20. Red – Robert Schwentke
!21. Il grande sonno – Howard Hawks ♡
Bogey e Laurie vincono a mani basse.
Ma… veramente: come fai?
Lo dico con simpatia, beninteso, ma una tale capacità (mi) mette quasi in soggezione!
"Mi piace""Mi piace"
In effetti… hai ragione, potrei leggere di più, parecchio di più.
Ma mi conosci, pigra sugnu e tanto dormo ah.
I segreti del mestiere esistono, comunque, per citarne uno solo:
riempire gli interstizi.
Tra una faccenda e l’altra, durante le pause, in autobus e nelle sale d’aspetto dei medici, per rilassarsi e distrarsi; le occasioni – piccole ma numerose – possono fare la differenza 😉
"Mi piace""Mi piace"
“La Messa è finita” di Moretti è un film sorprendentemente cattolico. A rivederlo oggi si possono capire molti dei motivi della crisi attuale.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Concordo. Non va per il sottile, eppure è molto acuto. Pensa che io Moretti l’ho schivato per anni, temendo fosse un autore melenso e/o lacrimevole…! Beata ignoranza 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Grazie per la citazione! Mi si è allargato il cuore quando ho letto che hai visto La famiglia Bélier, perché è uno dei miei film preferiti in assoluto. E’ piaciuto anche a te?
"Mi piace"Piace a 1 persona
Oh, sì 🙂
Mi è piaciuto molto, anche se non l’ho segnato tra i migliori (forse soltanto perché alla seconda visione l’ho trovato ancora godibile ed intelligente, ma non memorabile).
Al di là di tutto, ha un posto speciale anche nel mio, di ♡, perché mia mamma è sorda (non dalla nascita, ma ormai totale) e quindi inevitabilmente mi commuove.
Con la differenza che io conosco tre segni in croce, ed insegnarli a lei non è esattamente una passeggiata 😀
"Mi piace""Mi piace"
Ah, aggiungerei che non riesco proprio a comprendere le critiche avanzate da alcuni, secondo le quali sarebbe un film “buonista” o, comunque, non realistico. Mah!
"Mi piace""Mi piace"
Con il tempo ho imparato una cosa: più qualcuno o qualcosa è meritevole, più qualcun altro cercherà di affossarlo per pura invidia. Per fortuna ci sono anche i tipi come noi, che davanti al merito e alla bellezza provano ammirazione anziché invidia. Grazie mille per la piacevole chiacchierata “spalmata” su entrambi i nostri blog! 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona