Suicide appetizer

In attesa di rivedermelo a casa, in blu-ray, con degli opportuni stuzzichini cariogeni a portata di zampa, ho voluto andare a ripescare un vecchio post – da un mio blog ora chiuso, e a proposito: me ne sono passati sotto le dita più di 10, non 7 – su Suicide squad, che nell’anno di uscita (2016) vidi al cinema con gran gusto.
Nell’immediato post-Nolan m’è venuto in mente, e ho (ri)scoperto di aver già avuto a che fare con un Joker “moderno” sullo schermo, quello di Jared Leto, che a rivederlo adesso nelle foto messe insieme da DuckDuck mi parla soltanto di un adolescente leccato che per il sabato sera s’è ispirato a Marylin Manson – del resto, ho visto e frequentato di peggio (Satana, per esempio. Ma ero più matta io di lui, ed ecco perché ‘sto film m’era  così piaciuto).

joker-leto

Essere dimenticate. O, comunque, scolorire: dev’essere necessariamente questo il destino anche delle migliori cose dentro il fragile contenitore che è la nostra memoria?
O forse è solo che dopo tre anni il Joker di Leto, che tanto m’aveva appassionato, è pronto perché io lo ridimensioni?
Nel frattempo, constato con meraviglia che il fumetto a lui intitolato di Azzarello e Bermejo, da me letto subito dopo, è scomparso dal catalogo. Rubato, distrutto o chissà, magari imboscato nello scaffale sbagliato, a caso, da una mano guantata di bianco.

Disadattati, ma non troppo.

Premettendo che non sono una seguace della DC Comics, né tantomeno di conseguenza ne conosco gli universi, io Suicide Squad l’ho visto, capito e adorato.
E’ una premessa che può andare a merito come pure a demerito del film, ma lo considero più un merito: uno dei miei timori era di non comprendere un accidenti di quel che sarebbe accaduto sullo schermo.
Invece la trama essenziale ha lavorato per me – perché c’è una trama, diamine: non ne occorre troppa, epperò c’è e ha senso.
L’introduzione un po’ lunga ai personaggi, al loro background e alle motivazioni per cui sono tutti al gabbio avrà probabilmente annoiato i conoscitori, ma a me è servita parecchio: entrare subito nel vivo mi avrebbe spiazzato (e poi con una certa sorpresa e con piacere ho rivisto Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller, dopo averla conosciuta in tv come Annelise Keating ne Le regole del delitto perfetto).

Credo sia stato il primo film che ho visto in Dolby Atmos: dirompente, direi.
Non potevo chiedere di meglio per la potenza sonora dell’Incantatrice… e anche qui, mi pare che una certa semplicità abbia pagato: niente invenzioni ultracomplicate che devono sudar sangue per soddisfare palati sempre più esigenti, niente effettoni osceni, solo della buona, vecchia forza bruta, sia essa fisica o magica.

Harley quinn, Harley quinn. Buon Dio, che gnocca.
[Fine della parentesi culturale].
Capisco tutta l’eccitazione che le è montata attorno.
Ma vorrei dire che, per quanto abbia del suo, il vero spettacolo nasce quando la si vede in coppia con Joker: mettici l’amore, mettici la pazzia, comunque sono una bomba.
Fossi Jared Leto, non mi angustierei tanto per non aver ottenuto una presenza più massiccia nel montato finale: il botto l’ha fatto, e soprattutto l’ha fatto a modo suo. Che voleva, andarsene in giro con una squadra con cui non c’azzecca nulla e con cui sarebbe stato in pieno contrasto?
Sei il cattivo duro e puro tra cattivi redenti.
Hai una donna (viva, non uccisa dal tuo stesso potere o impegnata a toglierti i figli), ed è svalvolata al punto giusto per te.
Quando i ragazzini torneranno a casa, sarai tu a venirgli in mente, non un Diablo o una Katana (e comunque, alla fine, la luce per una notte secondo me non la spegneranno).
Parevi morto, e invece torni e prometti scintille in un secondo capitolo.
Macchemminchia vuoi di più?

Ecco, più o meno è quel che ho cogitato ieri sera in sala.
Grazie a wwayne per avermici spinto.

Grazie a te per la citazione! Comunque hai ragione: il Joker avrà pure poco minutaggio, ma rimane impresso più di tanti altri personaggi ultrapiatti come Capitan Boomerang. Anche Killer Croc chi se lo sarebbe filato, se non avesse avuto quell’aspetto mostruoso?
Certo, qualcuno potrà dire che rimane più impresso perché il Joker da Heath Ledger in poi è diventato un elemento della cultura pop, mentre quasi tutti gli altri personaggi erano degli zeri prima e rimangono degli zeri dopo; tuttavia, a mio giudizio la performance di Jared Leto è stata così incisiva che avrebbe fatto quell’effetto anche se il Joker non fosse stato già prima un personaggio super conosciuto.

15 pensieri riguardo “Suicide appetizer

  1. Grazie a te per la citazione! Comunque anch’io conoscevo già Viola Davis prima di vederla in Suicide Squad: infatti aveva avuto un ruolo piccolo ma importante ne Il dubbio, altro film che ti consiglio ad occhi chiusi.
    P.S.: Ho letto nei commenti ad una recensione pubblicata ieri (https://lultimospettacolo.wordpress.com/2019/07/18/al-cinema-welcome-home-di-george-ratliff-recensione-espresso/) che t’è passata la voglia di vedere Welcome home: ripensaci e dagli una chance, non te ne pentirai! 🙂

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    1. Ahah, tranquillo… non lo vedrò comunque al cinema perché, beh, non posso; ma come giustamente diceva Vincenzo quando sarà disponibile altrimenti non lo eviterò come la peste, eheh 😉
      Povero Scamarcio 😀

      Il dubbio lo passano stanotte (credo: c’è scritto 3:15) su Sky Cinema 2.
      Che ovviamente non ho, ma questo è secondario, perché l’avevo comunque visto.
      Un caso?

      Non ricordavo nemmeno di averti linkato, ma ricordo che già ti leggevo.
      Ti saluto il mio amico Alzheimer.

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      1. Ahahah! 🙂 Comunque, il fatto che a 10 anni dalla sua uscita Il dubbio continui a venire programmato in tv la dice lunga su quanto quel film sia stato apprezzato dal pubblico. Tra l’altro il suo regista ha vinto sia l’Oscar che il Pulitzer, quindi la qualità dei suoi lavori è riconosciuta anche dalla critica. E’ un vero peccato che abbia fatto solo 2 film in tutta la sua carriera. Grazie per la risposta! 🙂

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        1. Come si dice, meglio lasciare quando si è sulla cresta dell’onda – e per alcuni la cresta è corta.
          O lasciare il luogo del delitto a cadavere ancora caldo.
          Dopo, è più facile farsi prendere dal panico.

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        2. Se John Patrick Shanley ha mollato per mancanza di idee, è stato senza dubbio più dignitoso ritirarsi piuttosto che andare avanti con film vuoti o con rimasticature delle sue idee precedenti (come fa Pieraccioni da vent’anni, ad esempio).
          Comunque leggo dalla sua pagina imdb che Shanley ha in cantiere un terzo film da regista, intitolato Wild Mountain Thyme. Va precisato tuttavia che imdb lo definisce un film in pre – produzione: questo significa che il progetto è ad uno stadio embrionale, e può ancora tranquillamente saltare. Incrociamo le dita! 🙂

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    1. In effetti andando a prendere la scheda ho visto che è dispiaciuto a molti.
      Soprattutto perché, comparsate di Joker a parte, praticamente più che una squadraccia di feccia violenta si è visto un gruppo di boyscout in gita.

      Per quanto riguarda me faccio poco testo, credo, perché non è il mio genere, e quello di Suicide è stato un caso piuttosto raro – a parte Nolan, devo aver visto soltanto, al cinema, Doctor Strange.
      Certo, alcune qualità non hanno “confini”, ma nello specifico o mi offri una cosa profonda, o mi offri una fiera, un circo, e mi godo quelli.
      In ogni caso ora sono curiosa di vedere come mi apparirà, al secondo giro…

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        1. Thanx, me lo leggo 🙂
          (Nel frattempo ho visto che ad ottobre uscirà un film dedicato a Joker con Joaquin Phoenix.
          Il trailer lascia intendere il minimo necessario, ma l’abbinamento promette benissimo).

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