Carnet (Agosto 2019)

Da questo mese, adotto un sistema di valutazione più semplice e flessibile.
A breve pubblicherò anche un post dedicato interamente ai miei progetti di lettura & co. nel medio termine (autunno / inverno, sino a febbraio compreso); e farò il punto della situazione del blog – che nei mesi freddi assumerà un ritmo ed un passo differenti.
Come sempre, qualsiasi osservazione, richiesta, confronto (specie se avete letto, visto o ascoltato anche voi qualcosa da questo elenco! I’d love it ❤ ) sono graditi.

Libri

87. Il rap spiegato ai bianchi – David Foster Wallace, Mark Costello [5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐]
88. La lunga strada della vendetta – Joe R. Lansdale [3.5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ]
89. Il mastino dei Baskerville – Arthur Conan Doyle [4.5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ]
90. Corruzione – Don Winslow [5/5 ⭐⭐⭐⭐⭐]
91. Dexter il Vendicatore (Darkly dreaming Dexter) – Jeff Lindsay [3.5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ]
Alla prima pubblicazione in Italia fu tradotto con La mano sinistra di Dio (se cliccate sul titolo aprirete una pagina con il testo integrale). Originale, ironico, parte bene ma si perde un po’ in un finale sopra le righe. Dovendo scegliere, meglio optare per vedere la serie che ne è stata tratta.

Film

105. Batman v Superman – Zack Snyder [4/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐]
106. La cosa – John Carpenter [4.5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ]
107. Victor VictoriaBlake Edwards [5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ]
108. Magic Mike – Steven Soderbergh [3/5 ⭐ ⭐ ⭐]
109. quiz show – Robert Redford [4/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐]
110. Interno berlinese – Liliana Cavani [4/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐]
111. Dieci minuti a mezzanotte – J. Lee Thompson [3/5 ⭐ ⭐ ⭐]
112. L’altro uomo (Delitto per delitto) – Alfred Hitchcock [4/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐]
113. Il delitto perfetto – Alfred Hitchcock [5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐]
114. Man of steel, L’uomo d’acciaio – Zack Snyder [3.5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ]
115. Loving – Jeff Nichols [5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐]
116. Il braccio violento della legge – William Friedkin [4/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐]
117. Lettera da una sconosciuta – Max Ophüls [4.5/5 ⭐ ⭐ ⭐⭐ ]
118. Möbius – Eric Rochant [4.5/5 ⭐⭐⭐⭐ ]
Altro spionaggio francese – violento e delicato insieme. Comincia ad intossicarmi…
119. The strangers – Bryan Bertino [3.5/5 ⭐⭐⭐  ]
120. Le pagine della nostra vita – Nick Cassavetes [2.5/5 ⭐⭐  ]
Filmetto di non ignobile fattura, ma subito dimenticabile. Un Gosling ai minimi, molto basico (sguardo da martire fisso) ed una McAdams godibile (in tutti i sensi).
Tratto da un romanzo di Nicholas Sparks, del quale ho letto un unico libro
(I passi dell’amore) trovandolo molto più piacevole e mai inutilmente zuccheroso di come me l’ero dipinto: in questo caso, il film riesce fallisce là dove il racconto scritto evitava i toni da Harmony, pur profondendo amore e tenerezza a iosa. Baruch HaShem, la curiosità da guilty pleasure non mi ha obnubilato la mente così tanto da farmi dimenticare di tenere una siringona di insulina rapida a portata di mano, insulina che mi sono prontamente e ripetutamente iniettata.
121. Ghosthunters, Gli acchiappafantasmi – Tobi Baumann [3/5 ⭐⭐⭐]
Scolastico, ma caruccio. Lo slime verde Ghosty è simpatico ^__^ E il bambino che diventa suo amico lo interpreta lo stesso che ha la parte di Gerry Durrell (vedi sotto).
122. Fear X – Nicholas Winding Refn [3.5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ]
Tra thriller ansiogeno e tentazione estetizzante, c’è del buon materiale ma, per come l’ho ricevuto io, ancora un tantino acerbo e da organizzare meglio.
123. Daredevil – Mark Steven Johnson [2.5/5 ⭐⭐ ]
124. Confessions – Tetsuya Nakashima [5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐]
Magistrale. Uno dei migliori di quest’anno – e pure i trailer degli altri film della Far East mi ispirano non poco – che non esito già ora a definire un capolavoro.
Come asserito da Schilling nell’intervista presente negli extra, Nakashima ha costruito per il suo film una “pelle” visivamente impattante, di stampo pubblicitario (la sua professione), che come le mute dei serpenti riveste di tasselli iridescenti una storia nera, infetta e marcescente di vendetta; nella quale agiscono personaggi spiazzati e spiazzanti. Una lama affilata che squarcia lo schermo.
Secondo me, a naso, potrebbe amarlo Lucius.

125. Cose nostre: Malavita – Luc Besson [3.5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ]
Godibile, la mano di Besson è evidente – una commedia in bilico a volte un po’ forzato tra i generi che rivisita molti luoghi comuni rinfrescandoli e vivacizzandoli. E’ tratto da un romanzo di Tonino Benacquista, nel quale immagino che il cane Malavita (così si chiama) abbia un ruolo meno di comparsa.
126. Shame – Steve Mcqueen [5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐]
127. Dio esiste e vive a Bruxelles – Jaco Van Dormael [5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐]

Serie Tv

∞ Dexter (prima stagione) [5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐]
∞ American Crime Story: The Assassination of Gianni Versace [4.5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐  ]
Purtroppo, com’è stato per la prima “stagione” monotematica dedicata al caso O.J. Simpson, ho iniziato a seguirla dopo aver perso le puntate iniziali (4, praticamente la metà).
Mi ha comunque appassionato e per di più, attraverso Andrew Cunanan, mi ha mostrato cosa ho rischiato accompagnandomi per tanto tempo a un individuo che ha con lui molte similitudini… nauseante ma salutare.
∞ 
La mia famiglia e altri animali (I Durrell) [5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐]
Idem come sopra: controllo sempre cosa fanno la sera, ma non il pomeriggio – e da quando non acquisto più il giornale dei programmi qualcosa mi perdo… dunque ho saltato la prima stagione, ma sto seguendo assiduamente e religiosamente la seconda. E me la godo ancor di più avendo letto i libri.

Musica

∞ Dexter Original Soundtrack [5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐]
> De La Soul
Dal libro di DFW e Costello ho copiato decine di nomi di artisti o crew hip-hop: tutti a me noti, pochissimi ascoltati. Ripartendo back to basics, sto avendo la conferma di quanto le origini del genere mi siano più congeniali dell’attualità.
I De La Soul di quelle origini sono emblematici. Hanno un mood rilassato, non rincorrono i bpm; inoltre generano un flow incredibile – mindfulness ed endorfine.
> Kose
Ho incrociato questo rapper, italiano, sfogliando il blog – mienmaiuaif – di una coppia cattolica. Cattolico (convertito) è anche Kose, del quale trovate qualcosa qui.
Inaspettatamente – perché da noi manca una tradizione consolidata, e perché il rap è materiale più difficile da trattare, per esempio, del metal – l’ho trovato interessante. La ritmica è buona, le basi la seguono; i testi non tutti allo stesso livello ma, comunque, nemmeno altalenanti.
E naturalmente erano proprio i testi a preoccuparmi maggiormente: tra le canzoncine da oratorio dei Gen Rossi o Verdi che siano e la roba che spacca, ma resta eremiticamente isolata sulle alture, si apre un abisso ampio e semi-vuoto di musica umanamente sostenibile… dove vado ora ad inserire anche lui.
> Kraftwerk Pop Art [4/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐]

47 pensieri riguardo “Carnet (Agosto 2019)

      1. In effetti 😂

        Bada bene che la mia non è una critica, ma una pura curiosità, anche perché se dovessi fare io un decimo di quello che vedi, senti e leggi tu potrei ritenermi abbastanza soddisfatto 😁

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        1. Sì sì, chiaro 🙂

          Le cose che lo rendono possibile sono tante:
          innanzitutto passione: che non è impegno. Nessun merito, solo dovendo scegliere tra un’ora libera per leggere ed un’ora per un aperitivo / la palestra / inseguire farfalle / copiare Cracco ai fornelli mentre guardo Masterchef scelgo la prima.
          Poi c’è che al momento (e spero sia davvero solo un “momento”) non lavoro, e anche se non sto qui a grattarmi le ascelle tutto il giorno beh, ovviamente ho molto più tempo per me, e soprattutto posso gestirmelo come mi pare.
          Mettici anche che grazie a Dio è settembre e tornerò attiva (vabbeh, per quanto posso esserlo io…). Il caldo m’uccide, non prima di avermi grigliata a dovere, dunque fino a un certo punto tiro la carretta, poi – quest’anno nell’ultimo mese – cedo di schianto e mi limito a vegetare. Mentre vegeto con la bava alla bocca e lo sguardo opaco, riesco almeno a seguire il senso di un discorso in un telefilm o in un libro… ed è già tanto. Sicuramente i miei neuroni cerebrali sono più in forma dei miei motoneuroni 😀 😉
          Infine, per quel che mi sovviene, c’è chi non riesce a resistere un’ora senza farsi una sigaretta e chi come me per non morire di noia e frustrazione arriva a portarsi persino sulla tazza del cesso (perdona la finezza) un bugiardino, un cartone del latte, o si riduce a leggere più volte gli ingredienti della crema viso perché ha bisogno di parole.
          Così, per darti un’idea 🤣

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        2. Ahahahah ma io ti sposo (se non sei già impegnata) 😂😂😂

          Sul discorso del caldo potrei averle scritte io quelle parole, perché l’estate mi distrugge alquanto, se poi ci aggiungiamo anche il lavoro e il dover sopportare ogni giorno persone non proprio piacevoli ecco che il disagio si sente ancora di più, ma si stringono i denti, prima o poi anche il caldone finirà 😉

          Se il cesso è bizona vengo anch’io, ma porto il tablet che è più comodo (e più grande) 😜

          Sulla passione ti ci vedo 🙂 pure io ho passione per le letture, ma diciamo che sono letture tecniche, tipo manuali e roba simile 😅 quelli ne leggo davvero tanti. Passione, come hai detto giustamente tu 🙂

          Copiare Cracco ai fornelli? Se dovessi farlo io tirerei prima la padella in testa a Cracco e poi gli urlerei: “Dai, fammi un uovo in camicia adesso visto che sei bravo!” 😈

          Infine per film e telefilm….. beh questo già lo sai 😁😘

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        3. Io no, ma tu? 😉
          (Tanto già sai che se pensi di portarmi davvero a Trieste, prima devi superare un quarto grado / la macchina della verità / radiografie e tomografie ad emissione di positroni, che son poco più di una risonanza magnetica ma il nome fa tanto figo / ecc.) 🤣 😶😶😶

          Stringiamo i denti e ripetiamo la regola dettata da Van Dormael nell’intervista per il succitato Dio esiste ecc.: Non fare domani quel che potresti fare dopodomani.

          quanto a Cracco, la padella per menarlo te la presto io.
          quanto alle letture… spiega, spiega. Manuali d’istruzioni, manuali tipo XYZ for dummies, bricolage, giardinaggio, puericoltura… roba informatica scritta in lingue aliene… dimmi dimmi 😁
          Il top di gamma qual è?
          (Per conto mio, il supertop resta e resterà sempre Il manuale del cacciatore di fantasmi. Me lo farò mettere nella tomba, tanto per attrezzarmi contro chi mi darà la caccia dopo… della serie conosci il tuo nemico).

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        4. Nemmeno io 😎 A Trieste non ci sono mai stato, e dato che al sottoscritto piace viaggiare e scoprire posti nuovi, ne conviene che ti ci porto e che sei cascata male con le richieste 😜 Casomai come compromesso mentre siamo in viaggio mi fai la risonanza e tutto il resto, così si risparmia anche un po’ di tempo.

          Grazie per la padella, se è rinforzata ancora meglio perché Cracco ha la testa dura.

          Più che manuali di istruzioni sono manuali di distruzioni 😂 a parte il mio che è il più bello dell’universo conosciuto e non.

          Diciamo che occupandomi di informatica sono manuali di aggiornamenti vari, visto che un giorno sì e l’altro pure esce sempre qualcosa di nuovo, e non si può rimanere indietro (se si vuole lavorare).

          A parte questo ne ho uno preferito, e non è un manuale ma il libro di Kahlil Gibran: il profeta. Bellissimo.

          Ne ho un altro di lui che devo ancora leggere: “Gesù figlio dell’uomo”. Se è come l’altro so già che mi emozionerà.

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        5. Manuali di distruzioni… sì, indubbiamente 😀 E nel dubbio, stacca anzi strappa la spina, attendi un secondo e riavvia: l’unico Metodo Universale Comprovato.

          Gibran, sì.
          Il profeta, neanche a dirlo, lo lessi e mi piacque. Ma a differenza di molti non riesco ad affezionarmici – certo, rispetto a Coelho è comunque su tutt’altro livello.

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        6. A dire il vero è chiudi, conta fino a 10 e riaccendi 😀 se poi vuoi vedere i fuochi d’artificio uscire prima i poi dalla presa di corrente a forza di strappare la spina fai pure 😜

          Coelho chi? Non mi è mai interessato, forse perché l’ho sempre ritenuto banalotto (e qui si scatenerà il putiferio degli amanti) 🤔

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        7. No no, io sono dell’ampio partito dei drastici estremi.
          Spegnere normalmente e riavviare equivale a chiedere gentilmente ad una macchinetta degli snack “incantata” di darti la tua legittima merendina.
          Ci vuole polso, e abbastanza forza da scuoterla come se fosse in atto un terremoto 😉

          Non credo, e soprattutto spero, che qui girino molti fan di Coelho. Non dico sfegatati, anche semplicemente che lo trovino gradevole. Ma può essere.
          Nulla di male: ho letto e mi sono entusiasmata per cose ben peggiori, a lor tempo.
          Ecco, però, posto che Coelho NON scrive roba new age, la new age è forse una delle cose che anche a distanza di chilometri mi irrita la pelle, e mi trasforma da Gremlin coccolosa in Gremlin sibilante e graffiante.

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        8. Forse, anzi con buona probabilità me la prendo pure troppo, eh.
          Ma ovviamente, essendo appassionata di religione e spiritualità in generale (fede vera e propria a parte), questa contiguità mi urta 👿
          Meglio però che ne stia alla larga, per non diventare oltranzista e stronza come un cicappino.

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        9. La ben nota correlazione tra viaggio in auto e abbassamento dei livelli di cattiveria 😄
          La risposta è semplice: N(?)=+1m(α)
          Ossia: per ogni volta che lo chiedi, si slitta in avanti di un mese – il conto lo devo fare con calma, ma siamo già attorno a novembre 😉

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  1. Nel constatare che a quanto pare siamo affetti entrambi da “filmite acuta” e amiamo spaziare in ogni genere. Qualche appunto.
    “La Cosa” di Carpenter l’hai vista per la prima volta? E come l’hai trovata? Io ci sono cresciuto come un culto assoluto, ma mi chiedo cosa ne pensi chi la veda oggi.
    “Victor Victoria” lo adorai, da ragazzino, ma non l’ho mai più rivisto: chissà se mi piacerebbe.
    “Dieci minuti a mezzanotte”, essendo figlio di madre bronsoniana, era uno di quei titoli spesso replicati che si rivedano ogni volta, in casa!
    Delitto per delitto” l’ho visto dopo aver letto il romanzo della Highsmith: onestamente non mi è piaciuto nessuno dei due…
    “Il braccio violento della legge” da anni mi riprometto di studiarlo bene…
    “Confessions” è un capolavoro, purtroppo lo vidi ai tempi di facebook e ne ho scritto lì, andando poi tutto perduto. Un giorno lo ripescherò, all’interno di uno studio sui “bambini infami”.

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    1. Alors alors.
      La Cosa l’ho visto più volte, non so bene quante, dacché è uno dei miei miti d’infanzia, quelli che poi magari crescendo assumono forme nebulose ma sempre intensi rimangono: tipo Blob, The fog, Il bacio della pantera… tutta roba che non a caso intendo rivedermi presto.
      Dunque alla tua curiosità non posso dare risposta, ma posso senz’altro dirti che rivederlo a distanza di così tanto tempo non mi ha delusa (anche se poi coi voti sono un po’ cagacazzi, e la maggior parte delle volte non perché non sia soddisfatta ma per microdettagli che mi fanno pendere di qui o di là, in modo del tutto personale).

      Di sapere come troveresti oggi Victor Victoria, invece, son curiosa io: e questa è stata un’ennesima occasione per lodare la Provvidenza nella sua infinita sapienza, che a pochi giorni di distanza dalla lettura dei due post di Kasabake me l’ha fatto trovare infiocchettato su La7, al cronometro 😀 Io tutt’ora lo adoro, è di una levità che non toglie nulla alla serietà degli argomenti che tratta e, non di meno, ha dei tempi perfetti ❤

      Il nostro amato Carlino (che non è un cane, per chi leggesse, ma Bronson 😀 ) è uno che non ha bisogno di spiegare perché spara. Lo fa perché è giusto, e tutti muti. Piace così.

      Delitto per delitto, alias L’altro uomo, ossia Sconosciuti in treno come vedi l’ho stimato migliore di quanto non faccia tu: sarà che il libro m’era piaciuto parecchio e l’ho pure letto una seconda volta – accrescendo con ciò il già enorme shock che ebbi quando lessi, della Highsmith, un titolo della serie di Ripley, lo stesso da cui han tratto il film di Minghella: orrore e disgusto allo stato puro! Una roba che sta ad un romanzo così come uno zombie sta ad un essere umano… – e insomma, dicevo, pollice up anche se non è certo una delle vette di Hitch.

      Il braccio violento della legge mi è piaciuto, l’ho trovato diverso e spinto in avanti e penso lo sarebbe in certo modo persino oggi, per quanto ci abbiano abituati a vicende rocambolesce e personaggi che sembrano tutti indistintamente andati to hell and back.
      Per altro, si sente parecchio l’affinità di approccio con Corruzione di Winslow, e averli così ravvicinati è stata una benedizione – sempre opera della Provv.

      Uno studio sui bambini infami… come si suol dire, dulcis in fundo!! 😍
      Ovviamente non vedo l’ora.
      E’ terribile quel che mi dici sulla tua recensione 😦 E’ un rito di passaggio a cui dobbiamo sottostare tutti… a me capitò con quella di Hereafter (parliamo di diversi blog fa).
      quanto a Confessions, che altro dire se non: Vendetta, tremenda vendetta!? 🙂

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  2. Grazie moltissimo per il gesto signorile di linkare i miei due post al tuo digest agostano… Grazie davvero…
    Me ne sono accorto quasi per caso (non è che il sistema di pingbak di WordPress sia proprio una bomba…) mentre ti stavo postando la mia opinione su The Exorcism of Emily Rose… E non sono stato molto gentile con il film in oggetto…

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    1. Ahah, tranquillo, non mi aspetto per forza che le persone a cui lo chiedo abbiano il mio stesso sentimento su un film o qualsiasi altra cosa, ma a me piace comunque da matti parlarne 😉
      Poi me lo leggo in tranquillità e rispondo a tutto, qui e lì: ora tocca che esca e scenda… “in città” (sì, esageriamo) per commissioni.
      A più tardi dunque 🙂

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  3. Piccola chiosa riguardo Dexter.
    Ho visto tutta la serie tv ma non ho letto nessuno dei romanzi di Lindsay (nonostante li abbia recuperati con fatica online). Tra l’altro, a parte il primo (dal quale ho poi scoperto che la serie tv si discosta in alcuni punti sostanziali) ignoro se i successivi abbiano costituito il plot delle successive stagioni.
    Non so tu dove sia arrivata nel frattempo, mi permetto però di darti un consiglio (talmente secco da sfiorare il confine con l’ordine militare) di interrompere la visione alla stagione 4 (compresa) perchè da lì in poi inizia una vorticosa discesa che porterà al precipizio flatulente dell’ottava e ultima stagione. Fermati finchè sei in tempo, non rovinare il gioiellino che DEXTER era all’inizio: la stagione 1 e 4 sono a mio parere tra le cose più belle fatte in tv in questo scorcio di secolo.
    AMEN

    PS: non mi toccare Sparks, ma soprattutto i film tratti dai suoi libri. DEVONO ESSERE FATTI IN MODALITA’ HARMONY, è la conditio sine qua non per cui io e gli sgangherati come me possano apprezzarli!

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    1. Sparks:
      per carità, se non ti fa marcire tutti i denti in un sol colpo e non ti fa venire il latte alle ginocchia, che guilty romantic pleasure è? 😉
      Se dobbiamo andare all’inferno, andiamoci per una buona ragione 😁
      E poi io ho una passione per Gosling, ormai lo sanno anche i sassi, che per me è bello anche quando ha la faccia di un giuggiolone caduto dall’albero 😄

      Dex:
      (ormai ho confidenza, sono quasi alla fine della 2a stagione…).
      L’avvertimento è giunto forte e chiaro. Lo terrò presente mentre vado a fare a pezzettini con la motosega quel furbo d’un bibliotecario (non il mio, quello d’un altro paese), il quale avendo per le mani un dvd su cinque danneggiato me l’ha comunque inviato così com’era. Fai conto che ieri notte alle 2.00 zulu stavo studiando online i metodi più folli per levare le macchie senza fare ulteriori danni. Se il Tizio Colpevole non ha una copia di salvataggio, schizzeranno sangue e frammenti di ossa…
      … e che nessuno mi dica “non scrivere queste cose in rete, che se poi il Tizio muore davvero dilaniato da una motosega son problemi”! 😛
      Comunque, ehm, tornando a noi, e ignorando l’idrofobia che mi sta salendo in attesa degli ULTIMI TRE episodi, anche la seconda l’ho adorata. Truly. Anzi, per dirla con Debra, l’ho fucking adored 😉 Senza dubbio ne scriverò, quando non lo so…

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      1. IL DVD… questo sconosciuto… Non ne metto uno sul piatto da… boh?
        Se dipendesse da me creerei il Ministero Smaterializzazione Dati, ma siccome fa molto Orwell mi astengo dal portare avanti l’iniziativa.

        Comunque vai spedita fino alla quarta, poi decidi. Tieni conto che lì c’è uno dei villain più belli mai visti nella serialità televisiva (parere personale, ovviamente, ma d’altronde non scomodi uno come John Litgow per fargli fare un cattivello banale….)

        Buon proseguimento!!!

        PS: una volta c’era un mio amico che provava a riparare i cd graffiati con le banane… non ho mai capito se funziona però….

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        1. Eh, lo sai, qui si va a carbonella… (a proposito, i bats ti salutano).
          Probabilmente più la tecnologia avanzerà (in complessità, non per altro), più un poco alla volta arretrerò e mi ritirerò a vivere nei boschi. Che a quel punto non esisteranno nemmeno più, ma continuiamo a sognare…

          … ammetto che non conosco questo Litgow, sbircerò una filmografia.
          Grazie, e se non mi mettono in galera per esecuzione di bibliotecario ignavo ti farò sapere. Ma almeno in cella avrò tutto il tempo per recuperare tutte le serie perse… dici che ce l’hanno Netflix in massima sicurezza?

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        2. Aggiornamento lampo:
          il Bibliotecario Ignavo è ancora vivo. Rimando l’esecuzione alla prossima notte di luna piena (per la quale Dexter ha parole poetiche), perché al momento Doakes mi sta attaccato al darrè.
          Esiste un’altra copia, in Mediateca, che però – essendo il diabolico OPAC un sistema che intelligenza artificiale lévati – non posso prenotare finché il B.I. non cancella quella danneggiata dal catalogo (ché altrimenti è sulla corsia preferenziale obbligata in quanto più vicina sul territorio).
          Abbiamo provato anche a prenotare la seconda copia senza scaricare quella che ho in prestito, ma “giustamente” ciribiriOPAC dice che ho già a disposizione lo stesso titolo, e non accetta la richiesta 🧐
          Dunque, che Conan Doyle e tutti gli dèi m’assistano, l’attesa per l’epilogo bomba si protrae per una ulteriore settimana. Riuscirà la nostra eroina a superare l’ardua prova?

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  4. Io invece lo scorso mese ho letto ben 4 libri interessanti:

    – “Rodion” di Beatrice Simonetti, di cui abbiamo già parlato;
    – 2 ottimi gialli, ovvero “L’ultimo dei Santi” di Marisa Salabelle e “La città vuota” di Elia P. Ansaloni;
    – il migliore di tutti: “Tu che sei di me la miglior parte” di Enrico Brizzi.

    Nulla da segnalare al contrario per quanto riguarda il cinema, perché ad Agosto non ho visto quasi nulla. Ritengo che questo sia dipeso da vari fattori: la mancanza di uscite degne di nota, il fatto che in quel periodo io abbia scoperto tanti libri interessanti, le vacanze estive che mi hanno fatto girare come una trottola per tutta la seconda metà del mese… insomma, sono convinto che si tratti soltanto di una crisi passeggera, dovuta a una serie di circostanze irripetibili.

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    1. Io al contrario di te mi stupisco ancora per la quantità di film che sto vedendo: non perché particolarmente eccezionale, ma perché avendo sempre preferito (e preferendo ancora) la letteratura al cinema, e avendo sempre dedicato un’attenzione molto marginale a quest’ultimo, il recente florilegio mi entusiasma 🙂
      Si potrebbe dire che la visione di un film impiega minor tempo della lettura di un libro, in generale, ma si cadrebbe in un’illusione. Il tempo di fruizione materiale non corrisponde quasi mai al tempo di elaborazione, di…. digestione, ecc.

      Comunque: quello che mi colpisce e mi piace del tuo piccolo elenco è che tutti gli autori sono italiani. Non per campanilismo, anzi, per sfuggire a certi binari sui quali anche senza volerlo veniamo incastrati alle volte, è un’ottima cosa.

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      1. Finché non me l’hai evidenziato, non avevo minimamente notato che la mia Estate letteraria è stata al 100% made in Italy. La cosa non mi stupisce comunque, perché noi italiani siamo da sempre e ancor oggi molto talentuosi in ogni ambito artistico. Grazie per la risposta! 🙂

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    1. Sì, diamine, e mi piace molto! (Ovviamente son riuscita a vedere solo una parte e solo della seconda stagione, ma come dicevo avendo letto i libri, fantastici, non mi sono sentita la solita sfigata che arriva tardi. Per ora è terminata, o è sospesa a metà come fa spesso la Rai. Ma potrebbe già essere stata girata e programmata un’altra o più stagioni successive… del resto han tratto materiale non solo dal libro omonimo ma da tutta la serie su Cipro).
      E ovviamente su RaiPlay pare che le puntate sian già sparite: 😶
      https://www.raiplay.it/programmi/idurrelllamiafamigliaealtrianimali/episodi

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        1. La mandavano soltanto la domenica pomeriggio, due puntate su Rai2.
          Sapevo che l’avevano prodotta, ma era disponibile su una delle mille piattaforme a pagamento e non ci ho più pensato, dando per scontato che ci sarebbero voluti anni per vederla, se mai l’avessero venduta ai canali in chiaro…

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