Nüvi C-0919

Io col navigatore satellitare ho un rapporto ambivalente.
In parte è colpa sua, che ti manda sempre e comunque a destra (entra nella rotonda, poi, prendi la settecentesima a destra), e che ha modi tutti suoi di leggere la conformazione stradale.
In parte, lo ammetto, è colpa mia che tranne per un brevissimo periodo non mi sono mai piegata ai navigatori da smartphone ed ho ancora il mio vecchio Nüvi ultradecennale, al quale ovviamente non ho mai aggiornato le mappe.

Fatto presente il mio stile di pensiero in merito, per cui in sostanza sono una cieca che si fa guidare da uno storpio, anzi una storpia perché la voce che ho impostato è femminile; rilevo che per una mirabile coincidenza ciò vale anche per quanto concerne la guida spirituale.
Ho ricevuto infatti da un amico la notizia che la venerabile Benedetta Bianchi Porro verrà beatificata oggi alle 10.30 nella cattedrale di Forlì. E’ una donna che ammiro molto, della quale avevo letto tempo fa le lettere ed il diario tenuto durante la malattia (poliomielite ed in seguito neurofibromatosi) che l’ha condotta alla morte all’età di 27 anni.

benedetta-bianchi-porro

Al di là delle piccole ma significative corrispondenze che sempre si cercano in un papabile beato o santo che ci faccia da riferimento ed al quale appoggiarsi – in questo caso, il fatto che io a ventisette anni con la morte di mio padre ho subìto il giro di boa che mi ha sbattuto in una vita diversa, e che solo due mesi prima ho ricevuto la diagnosi di malattia -, mi piace che Benedetta abbia vissuto il suo dolore con particolare grazia e gioia.
A chi non abbia confidenza con le agiografie, o persino nutra verso questo tipo di devozione una forte diffidenza, sembrerà forse ridicolo accostare i concetti di dolore e di gioia, se non giustificandoli con una presunta propensione cattolica per il masochismo.
Tuttavia, non rientro in queste due categorie e sono felice che il mio scarso carnet di santi “familiari” annoveri almeno un nome tanto luminoso – vicino al suo citerei, anche se la sua storia è già consistentemente diversa dalla mia, quello di Chiara Corbella Petrillo.

Ci tengo ad annotare questa “nomina ufficiale” qui, perché nell’ottica di “adozione” di una figura che mi faccia da guida spirituale so che non mancheranno occasioni di condividere e sviluppare ciò che questa mi porterà.
E del resto parliamo di un aspetto centrale della mia vita e della mia persona, che in modi più e meno sottili investe tutto quanto mi riguarda.

19 pensieri riguardo “Nüvi C-0919

    1. Ghgh, vero eh?
      La mia mente fa i suoi percorsi, più da buco nero che ti trasporta da A a Y in uno schiocco di dita che da autostrada lineare… e non c’è nemmeno un pedaggio spazio-temporale da pagare! 😂 🙃

      “Scherzi” a parte, ma lo sai che da anni accarezzo l’idea di prestare la voce per registrazioni tipo audiolibri per ciechi e balle varie per radio magari locali?
      E’ una di quelle cose che indago ogni tanto, senza comunque trovare l’imbocco giusto alla… rotonda 😉
      Mi è capitato solo una volta di registrare delle brevi letture per la radio parrocchiale – che Dio mi scampi dall’averci di nuovo a che fare, infatti non ero convintissima ma al richiamo dell’etere non ho saputo resistere…

      Piace a 1 persona

    1. Infatti. Ed è anche molto bella, Sirmione.

      Ho poi corretto il post, perché B. ha contratto sì la polio, ma in seguito ha scoperto (da sola, perché i medici, si sa…) di avere la neurofibromatosi – pareva infatti strano il bouquet di problemi che aveva da spiegare con la sola polio.
      E questo beh, me la rende ancora più vicina.

      "Mi piace"

  1. Ho lavorato per anni col padre di Chiara. Lei l’ho vista un paio di volte da ragazzina. Sulla sua storia e sulle beatificazioni in generale ho una mia opinione, che tengo tale, non faccio testo, credo in una manciata di cose, ma non in Dio 😊. Da padre però capisco il dolore, cioè posso vagamente immaginarmelo.

    Piace a 1 persona

    1. Davvero? Vedi un po’ le strade che prende il destino. Posso chiederti a cosa lavoravi, col padre?

      Mi fa piacere che il dolore “da padre”, per cose serie e non quello standard che ti sta appiccicato addosso ad vitam per i figli, tu non lo conosca.
      Mi segno una preghiera perché ciò non cambi. Prendila così, se poi ci hai preso e Dio non c’è vorrà dire che ci sarà Cì.

      Piace a 1 persona

      1. Lui era il mega direttore galattico di un grosso network di agenzie viaggio specializzato in “giovani e studenti”, io responsabile di una sede.
        Attenzione però, non ho detto che Dio non c’è, ho detto che non credo in lui 😉. Ma non entro in dibattiti religiosi, come dice un vecchio proverbio polacco: “Not my circus, not my monkeys” 😊

        Piace a 1 persona

        1. “Mega direttore galattico”, tra il futuristico ed il fantozziano 🙂

          No che non l’hai detto, certo. Ma se non ci credi, supponi che non ci sia.
          E anch’io parlavo per ipotesi: se hai ragione nel tuo non crederci, ecc. 😉
          Ad ogni modo, se ci fosse vivrebbe a Bruxelles, non qui, e pare non avrebbe nessuna voglia di infilarsi di nuovo in una lavatrice pr raggiungerci 😀

          Piace a 1 persona

    1. Mi fa piacere, Paola.
      La santità poi, se ben intesa, dovrebbe interrogare tutti, ciascuno a suo modo; certo non essere un fatto di astratta devozione intima ma anzi una questione molto carnale.

      "Mi piace"

Lascia un commento