Te Deum (Novembre 2019)

Al termine di questo mese voglio ringraziare il Signore per:

  • le pennette panna e salmone!… (qui una variante stuzzicante per le emergenze);

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  • il sole enorme ed infuocato che ho visto levarsi all’orizzonte il 9.11., come un tuorlo d’uovo formato famiglia che si squaglia sui campi;
  • il “mio” mongolo (o almeno credo lo sia), nume tutelare di via Corsica, che mi fa sentire a casa ogni volta che lo incrocio – bizzarro, visto che lui una casa dubito ce l’abbia, ma del resto “casa” è la nostra città:
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Non è lui, ma ci va vicino.
  • la tessera gratuita per la rassegna teatrale dialettale che M.T. mi ha promesso mi farà avere, l’ultima volta che ci siamo incontrate ♡ ;
  • la scrittura, che è un salva-vita potente;

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  • le bellezze tipiche che infestano i treni regionali: come il mulatto con le cuffie, che ho fissato spudoratamente, e la bionda raffinata che ho solo sbirciato con la coda dell’occhio…;
  • la Signora in rosso, la vecchina pimpantissima sul cui muretto di casa mia madre si fermava sempre a sostare per riprendere fiato, e sul quale ora mi fermo io;
  • la coccinella che mi si è rifugiata in casa e mi ha adottata, e che tutte le sere ritrovo a gironzolare sulla scrivania:

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17 pensieri riguardo “Te Deum (Novembre 2019)

  1. be dai la coccinella porta fortuna, perché in fondo, in fondo, viviamo anche per queste piccole cose, come giustamente hai voluto sottolineare, per non dire: “gustare”. Ti regalo una poesia di un mio amico, giusto per rimanere in tema…

    LE COSE BELLE

    Lo so, ma non posso mettermi a cantare di gioia
    se il vicino curvo sul volante del suo gioiello
    appena cambiata la marca dell’olio e pulito il carburatore
    gasa più forte. Cosa vuoi che canti?

    E ti dirò di più. Mi commuove il filo d’erba
    e non c’è niente di più misterioso e struggente
    del grande cielo di Lombardia che riempie la sera;
    ma quel vino rosato
    porta alcool alla miccia della mia rabbia: puoi vederle anche tu
    le operaie racchiuse nei furgoni. Le cose belle?
    Lo so che esistono, ma te ne parlo
    in segreto, sottovoce, con un po’ di vergogna.

    Alberto Nessi

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    1. Grazie, Barman.
      E ringrazia il tuo amico per la poesia, veramente bella – ma che guardi meglio: c’è bellezza anche negli occhi delle operaie, anche se segregata. Magari il mio “nume tutelare” potrebbe attingerne meglio, così vicino a loro.

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  2. Una bellissima cosa ringraziare il Signore (o chi per lui) per le piccole e grandi cose che ci circondano e ci allietano la giornata. La coccinella poi porta fortuna e spero faccia il suo mestiere! A me veniva a trovare tutti gli anni una cavalletta senza una zampa (ma quanto vive una cavalletta? Può essere che ci sia una specie di cavallette senza una zampa?), si trovava bene nel mio balcone, si rifugiava dietro la quercia (si, avevo una quercia sul balcone). Poi la quercia è cresciuta troppo e nel vaso soffriva così l’abbiamo regalata a degli amici che hanno un giardino… la quercia sta bene ma la cavalletta non si è più vista, poverina.

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