Omo .4: Identità di genere, Nicolosi / Curare i gay?, AA.VV. / Oltre l’omosessualità, Nicolosi

Identità di genere: un manuale di orientamento – Joseph Nicolosi

E’ un testo del 2010, non manchevole di riferimenti bibliografici che sarebbe cosa buona e giusta vagliare e valutare: ma non ne ho nessuna voglia, dunque chissenefrega. E’ comunque il minimo per chi se la senta di mettere a confronto le fondamenta di Nicolosi con quelle dei terapeuti “affermativi”, ossia coloro che considerano come problema solo la non-accettazione di sé, e del proprio orientamento, da parte di un omosessuale che la viva come incongrua ed in contrasto con la propria weltanschauung – che lo ricordo, non determina solo l’eventuale vita religiosa ma pure la concezione della sessualità, della psicologia, dell’applicazione stessa del pensiero.
Non mi esprimerò perciò sulla validità del processo e dei risultati.
E’ diviso in una prima parte teorica ed una seconda che espone le tecniche impiegate: terapia focalizzata sugli affetti, desensibilizzazione e riprogrammazione del movimento oculare et al.; più una terza nuovamente teorica.
La parte “pratica” l’ho soltanto sfogliata, mentre ho apprezzato – anche se poteva essere resa in modo più schematico e meno prolisso, ripetitivo – quella teorica iniziale; già utile in sé per chi voglia interrogarsi sul proprio vissuto.

Curare i gay? Oltre l’ideologia riparativa dell’omosessualità
– Paolo Rigliano, Jimmy Ciliberto, Federico Ferrari

Due questioni importanti, la revisione della letturatura scientifica dell’APA sulle terapie riparative, e la definizione di una struttura psichica omosessuale globale (oltre il solo sviluppo sessuale), in questo saggio letteralmente annegano nel mare di ideologia e pregiudizio degli autori (alla faccia del sottotitolo).
Le molte citazioni dai testi di diversi terapeuti riparativi confondono gli stessi in un unico indistinto calderone, e, ancor più grave, vi associano senza criterio né cognizione di causa la dottrina cattolica – per altro, neppure ben compresa.
Un’operazione in apparenza seria e professionale, ma in realtà condotta male: da evitare proprio perché ben confezionata. Uno psicologo o psichiatra che lo leggesse, senza aver prima letto anche Nicolosi e senza conoscere di prima mano il Catechismo, prenderebbe per buone anche quelle che sono falsificazioni “giustificabili” solo da ideologia, appunto, o peggio analfabetismo funzionale.

Mi sono presa, per entrambi i manuali, svariati appunti (pagina + breve nota).
Io li conservo e chissà che, in futuro, non li riprenda, ma adesso come adesso ho ritenuto non fosse il caso di impelagarmi in un lavoro che con tutta probabilità si rivelerebbe lungo ed impegnativo.
Mi limito a queste considerazioni generali. E, ad ogni modo, se qualcuno lo desiderasse posso inserire le mie note in un commento.

Oltre l’omosessualità: Ascolto terapeutico e trasformazione
– Joseph Nicolosi con la collaborazione di Lucy Freeman

Claudio Risé definisce, nella sua prefazione, quello contenuto in questo libro un “materiale vivo”. E la locuzione è calzante, dal momento che – lungi dalla pura teoria clinica – esso riporta diverse trascrizioni di sedute terapeutiche: sono otto, ma ciascuna è il frutto di un assemblaggio di trascrizioni di più sedute con persone diverse, che presentano caratteristiche simili tra loro.
La struttura del testo ne risulta dunque molto più scorrevole ed abbordabile da un pubblico più ampio rispetto al manuale di cui ho detto sopra. E’ anche ad esso precedente, e se ho ben capito il primo tradotto in Italia dell’autore.

A parte i ripetuti momenti d’irritazione quando, troppo frequentemente, incorrevo in errori e refusi (ma le Paoline non hanno un editor?!), entrare nella vita di alcune persone (non a caso amo le biografie) e trovarci, di nuovo, parte di me mi ha emozionata e commossa.
In particolare la prima vicenda, quella di Albert, mi ha offerto così tanti spunti che ho deciso lì per lì di rileggerla, a grandi stralci, insieme all’amica che più mi conosce – e con la quale avevo già accennato a queste problematiche, sia dal punto di vista personale che sociale.
Ma anche l’autoconsapevolezza, l’autoironia e la tenacia di Charlie mi appartengono; così come la rabbia di Dan.

Nelle puntate precedenti:
> Omo .1: Brokeback Mountain, Ang Lee
> Omo 2.: Il compleanno, Marco Filiberti
> Omo .3: Commentino su Guadagnino

10 pensieri riguardo “Omo .4: Identità di genere, Nicolosi / Curare i gay?, AA.VV. / Oltre l’omosessualità, Nicolosi

    1. Eh, sostanzialmente sì.
      Come giustamente immagini, ‘na faticaccia! 😉
      Cosa non si fa per vivere al meglio delle proprie possibilità… è proprio vero che noi “moderni” non sappiamo accontentarci ed adattarci 😀

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