Consolazioni

cuore2

Sono giorni diversi. Mi sento triste, mi manca molto mia madre.
Mi rintano, mi avvolgo in una coperta e chiudo le labbra.
Abuso di televisione e di dolci, in cerca di una compensazione emotiva.
Cerco consolazioni. E le trovo.
Sono queste, le voglio ringraziare tutte:

  • la voce degli amici.
    E soprattutto i loro messaggi, quando di parlare non me la sono sentita;
  • il gatto bianconero incontrato per la strada. I merli, le cornacchie e gli aironcini che hanno popolato il campo stamane, dopo che il contadino aveva sparso il letame;
  • gli occhi di madonna nel prato del condominio;
  • il riscaldamento di casa e la coperta morbida in cui mi nascondo;
  • le banane fritte caramellate;
  • i libri. Il loro odore, il loro fruscìo ed il loro dolce peso. Soprattutto, il bel Lamentation di Joe Clifford che mi sta coccolando adesso;
  • il mio letto, rifugio sicuro, caldo silenzioso e riparato dalla luce.

17 pensieri riguardo “Consolazioni

    1. Fidati, sono buonerrime!
      Puoi buttarle in padella così come sono, con un filo di olio, e spolverarle di zucchero; oppure metterle in un filo di pastella (come fanno nei ristoranti cinesi).
      L’ideale sarebbe il platano, che è tipo banana ma più dolce, meno “stongiante” e si sfarina meno. Ma comunque tutto fa brodo, anzi caramello.

      E sì, gli Occhi di Madonna sono quei fiorellini carini carini piccolini azzurrini…!

      Piace a 1 persona

    1. Eh, sai, son quelle “cose minime” che ti tengono in piedi quando si solleva la polvere.
      Il lettore mp3 mi sta andando in sciopero proprio ora che l’ho riesumato dopo mesi. In compenso, però, ho ripreso ad ascoltare la radio!

      Piace a 1 persona

Lascia un commento