Te Deum (maggio 2020)

Al termine (quasi) di questo mese, e in generale di questo periodo,
voglio ringraziare il Signore per:

  • lui, che proprio non me lo aspettavo. Figata. Donneeeee! E’ arrivato l’arrotinooooo!;
  • … la prima visita ai “congiunti”. Evviva!;
  • questo Ramadan strambo e fai-da-te, che mi ha dato una bella spinta; e la mia socia S. con la quale l’ho condiviso;
  • il nuovo gatto bianco della vicina, che sto lentamente circuendo;
  • il merlo ‘n coppa ‘o salice, e soprattutto (sarà lo stesso?) il mio merlo personale, quello che mi viene a trovare alle 17.00 in punto ogni giorno e gorgheggia come se non ci fosse un domani;
  • le gazze, che sono diventate più curiose e ciarlere, e mi amoreggiano nell’orto;
  • il mio socio nel crimine Lucius, che mi assiste cinematograficamente (e non solo);
  • il Kindle, prezioso;
  • il mixer da cucina, grandissima scoperta;
  • … la conferma alla variazione sull’affitto.

34 pensieri riguardo “Te Deum (maggio 2020)

  1. Donne, è arrivato l’arrotino. Arrota coltelli, forbici, forbicine, coltelli. Ripariamo cucine a gas, Se avete perdite di gas noi le aggiustiamo, se la vostra cucina fa fumo, noi togliamo il fumo dalla vostra cucina a gas (non so come ma noi lo facciamo!)

    PS: mi fanno piacere tutti quegli animaletti che hai intorno. 🙂

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    1. Deh, hai battuto persino quest’arrotino qua (scusa se è poco):
      https://giomag59.wordpress.com/2020/05/21/vita-quotidiana-al-tempo-del-coronavirus-lxxxviii/ – vedi in fondo.

      Gli animaletti fanno bene al ❤
      Più animaletti per tutti!
      (Non ho nemmeno citato i passeri, il cane di un'altra vicina, i gatti delle villette di fronte, le cavallette che però quest'anno ancora non sono arrivate, e le mie amate lucertoline!).

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      1. Quell’arrotino non ti avrebbe dato nulla (a parte il sesso sfrenato lussurioso a gogò). Vuoi mettere il fascino dell’orso introverso (rachitico) tutto da scoprire che potrai sempre immaginare colmo di chissà quali incommensurabili pensieri(ni) poetici?
        Naa, con quello non sarebbe stato lo stesso… 😀

        Eh sì, gli animaletti arricchiscono parecchio la vita. Tanto che in molti, ormai, finché ne hanno qualcuno intorno rinunciano tranquillamente ad avere veri rapporti con le altre persone (io ero uno di essi). Sia perché è più facile, sia perché, statisticamente parlando, è più… salutare.
        Mi sarebbe piaciuto presentarti il mio cagnolino ma purtroppo non c’è più… Lui accoglieva tutti i nuovo umani con passione.
        Voleva fare amicizia. Ti dava il tormento finché non lo accarezzavi, gli lanciavi la pallina, o comunque gli tributavi l’attenzione che meritava.
        🙂

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        1. Sesso sfrenato? Mi sento stanca già a scriverlo!
          Si può fare, ma poi voglio due giorni di ferie 😉
          No no, meglio i grattini. Le coccole. Praticamente sono il tuo cane, ma con meno pelo! 😀 Se era così espansivo, è un peccato sì ♡ Io non cerco la pallina, ma rompo i coglioni uguale, perché miagolo e mi struscio.
          Non so se sia solo un’impressione, ma i barboncini mi danno sempre un’idea di incazzosità, oltre che di iperattività.
          Piuttosto, mi preoccupa che non ci sia un bell’alano, ma anche rottweiler, a farti la guardia. Pensi che arriverà mai un sostituto?

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        2. Well. Penso che in una maniera o nell’altra andrà bene. 😉
          I barboncini incazzosi? 😀 Beh il mio un po’ lo era, nel senso che si doveva fare come diceva lui.
          Delle volte mi mordeva, ma per finta (non mi voleva far male!).
          Altre volte invece si faceva prendere dalla rabbia e affondava bene i dentini…
          Ma poi, ti giuro, si dispiaceva subito, consapevole di aver fatto qualcosa che non doveva.
          Quindi neppure lo punivo… 🙂
          Io sostengo che i cani di piccola taglia, essendo stati selezionati per la taglia e non per il resto, siano mediamente meno docili dei cani di grossa taglia, che in proporzione sono molto più buoni (ma è chiaro che se fanno qualcosa di sbagliato fanno più danni).
          :*

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        3. Ma certo. Sono una rispettabile gatta, io, mica un istrice 😉
          Ma dimmi un po’, come sei messo a massaggi? (Mo’ non pensare a discutibili esperienze cinesi in buie alcove di periferia). Voglio dire:
          a) sai farne?
          b) te ne hanno mai fatti?
          Donne, voglio dire, non il fisioterapista.
          [Siccome la regia mi avverte che qui si fa della commistione tra pubblico e privato, un po’ come per la sanità lombarda, naturalmente a questo puoi rispondere altrove. Per conto mio è uguale: nonostante la malsana associazione creata dai suddetti centri cinesi sotto falso nome, i massaggi non sono sesso. Ma sanno essere altrettanto straordinari].

          Mi hai fatto venire in mente quella volta che il mio criceto morse mio padre.
          Non voleva uscire e lui ha tentato di stanarlo.
          Ovviamente, io mi sono schierata col criceto: adoro mio papà, ma per le due punturine bastava un tanticchio di iodio, mentre la povera bestiola se ne stava tranquilla nella sua casetta quando s’è vista piombare addosso dal tetto un dito che, per quanto ne sapeva lui, poteva essere la zampa di un gigante. Eh!

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        4. Ah, ma almeno un criceto ce lo hai avuto! Mi fa piacere. Adoro i roditori, sono molto teneri, nonostante la cattiva fama che li accompagna, che portano le malattie.
          I topi e i roditori in genere si lavano più degli esseri umani perché si vogliono bene e vogliono essere sempre presentabili!

          Per l’altra questione ti anticipo: SI-PUO’-FARE! (in stile frankeinstein junior)
          O anche, alla Obama, yes we can!

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        5. Essì: in realtà ho avuto la triade tradizionale; pesci, tartarughine d’acqua e roditore, appunto, che far convivere con mia madre è già stata una conquista, praticamente un salto evolutivo 😀
          Poi basta, però.
          Mi son sempre spupazzata gli animali degli altri.

          L’altra questione – e ad altre ancora – la riprenderò forse domani, forse (più probabilmente) lunedì.
          Stasera alla fine ci vado, dalla mia socia, quindi sono busy.
          Ma tra una fetta e l’altra pizza ti manderò un pensiero 😉 😁
          Sepoffa’.

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        6. Sai che pensavo, mia cara Denise? Tu hai per caso visto quel film in cui ci sono due uomini che entrambi avrebbero qualcuno da assassinare e poi, per non farsi beccare, finiscono che se li scambiano?
          3:-) (questo emoji me lo ricordo, non so perché mi è rimasto impresso B-) (pure questo))… 😀

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        7. Ahah, ma l’idea è già stata usata, così ci sgamano subito! Peccato 😀 Comunque sì, ho visto il film e prima ancora avevo letto il libro. Buoni entrambi.
          Ora vado davvero, sennò la cana chi la sente! 🙂

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        8. p.s.: sul discorso animali da compagnia, appena letto:

          Denunce e dispetti: pare che la solidarietà dei tempi in cui si cantava insieme dai balconi sia tramontata insieme alla fase 1. «In un primo momento abbiamo avuto bisogno di sentirci solidali gli uni con gli altri», argomenta sul Corriere Massimo Santinello, docente all’università di Padova e specialista in Psicologia della socializzazione.
          https://www.corriere.it/cronache/20_maggio_14/delazioni-dispetti-secchiate-d-acqua-com-dura-vita-nostri-vicini-la-pandemia-d95a4ad0-960b-11ea-b0dc-2b898cb19b15.shtml
          «Poi, complici la rabbia e la stanchezza, abbiamo capito che in realtà il nostro ideale di vicino rimane sempre quello che si fa i fatti suoi. Un vicino socievole e affettuoso è anche un vicino che si prende cura di te, che ti controlla. A suo modo insomma ti spia. Siamo davvero pronti a questo?». Il problema, in realtà, è più ampio: «facciamo ancora molta fatica a stare nelle relazioni», prosegue Santinello, «cosa che implica uno sforzo, un sacrificio. questo, a mio avviso, spiega anche la diffusissima compagnia di animali domestici: sono relazioni facili, che non costano fatica».

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        9. Da un lato è senza dubbio vero che rapportarsi con un animale comporti meno fatica e sia più semplice, ma è anche vero, e questo è valido sopratutto per gli uomini, che tramite un animale ci si può aprire maggiormente al mondo, così come fu per me, per esempio.
          😉

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        10. Sì. Per molti adorare l’animale e snobbare gli umani è un modo per disimpegnarsi sentendosi al contrario seri e stimabili.
          Ma è altrettanto vero che – specialmente i 4zampe, o comunque gli animali di stadio evolutivo superiore – sono impegnativi, se non li si tratta come giocattoli.
          Non a caso io non riuscirei a star dietro ad uno di essi… ma, in generale, sono una grande scuola 🙂

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  2. Il merlo personale che gorgheggia come se non ci fosse un domani è fantastico 😀 I merli che girano sul tetto di mia madre bombardano il balcone con il muschio che staccano dalle canali e a me fa sempre ridere per l’impegno che ci mettono 😀 Buona giornata 🙂

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