11.07.07 > 30.07.20

Ho eseguito un gesto irreparabile. Ho stabilito un legame.” – Jorge Luis Borges

Ho sempre scritto poesia, ma sempre pochissima, col contagocce; e non per scelta. Da anni mi interrogo sul perché, pur sentendola più propria a me della prosa, ne sono così arida.
Ciò detto, una delle occasioni in cui ne sento il bisogno è quando mi innamoro. E, in particolare, quando voglio comunicare i miei sentimenti – e forse ancor di più le mie intenzioni – alla persona interessata.
Mentre lotto con me stessa per riuscire a disporre più agevolmente di questo che ho dentro, più fiume carsico che cascata aggettante, sono tornata di nuovo sui miei vecchi scritti, trovandone almeno alcuni validi. Degli altri tacerò.
Perciò voglio approfittarne per ri-dedicare una piccola poesia del 2007, scritta per un ragazzo che è rimasto per il tempo di un lampo, al mio compagno, perché possa concretizzarsi e da lettera farsi carne.

[Ho caricato un disclaimer generico e un po’ rozzo per il blog. Chissenefrega.
Per la poesia, che è più importante, qui lo scrivo, qui lo salvo con marca temporale e qui lo faccio valere legalmente: è roba mia. Non si tocca, non si diffonde].

morbida

Nessuno mai sappia
ch’io accendo ogn’ora per te una luce:
fuoco caldo
da ciò ch’è più alto donato.

.

Nessuno lo sappia,
ch’io t’amo in gran segreto.
Neppure il silenzio in ascolto
lo deve presentire.

.

Eppure io mai vorrei
che ti fosse celata questa verità:
altro da me non ti potrà venire
se non sacre ed agite parole.

21 pensieri riguardo “11.07.07 > 30.07.20

    1. Sempre per una poesia?
      Io più che altro ho trovato facessero un bel paio.
      L’ho appena incontrato in un post di quartopianosenzascensore, se sei curioso è linkato alla citazione 😉

      "Mi piace"

  1. Amore, ancora non me l’avevi detto di questa tua vena! E che ti viene così bene! ❤ Grazie della dedica. ❤ <4 <5 Direi molto meglio delle mie!
    Così come io ho riplasmato quella canzone, che fu per un'altra, per te (ma non era mia la canzone), tu adesso infondi nuovi significati a questa poesia, che fu per un altro, per me… (ti direi che non si fa ma io già l'ho fatto con te :D)
    Chiaramente adesso voglio leggere le ultime che hai fatto, quelle apposta per me, quelle segretate, belle o brutte che siano. Piene di dubbi e lacrime o di certezze e sorrisi.
    Ti amo.

    PS: io a Romolo ho chiesto l'amicizia su facebook ma numme l'ha voluta dare! 😀

    Piace a 1 persona

        1. Forse. Ma visto che non ha saputo sostenere nemmeno il fatto che fossi innamorata (infatti poi mi ha lasciato), figurati che avrebbe fatto se avesse letto una poesia dedicata a lui: sarebbe scappato in Alaska?

          Piace a 1 persona

    1. Eh, me ne sono accorta.
      Infatti nel primo caso proprio quelle hanno spaventato “lui”, che in fondo era un ragazzino.
      E, lasciami aggiungere, anche un maschio.
      Perché al di là dell’età solo un maschio può essere così egocentrico e limitato da pensare che, se io mi trasferisco nella sua città (anche) per stargli vicino, sia mossa dalla vocazione di soprammobile, di appendice-costola dell’uomo, e gli chieda con ciò un impegno gravoso.
      L’impegno me lo sto assumendo io, non tu (pronome impersonale), imbecille.

      Piace a 2 people

Lascia un commento