
Il viaggio di un cuoco – Anthony Bourdain
Avventure agrodolci – Anthony Bourdain
Al sangue – Anthony Bourdain
Il Viaggio è il secondo libro di Bourdain, dopo l’inatteso successo di Kitchen Confidential (letto il mese scorso). Nasce prima del programma televisivo associato (oggi accadrebbe, tristemente, l’inverso), e se mantiene lo spirito dell’autore risulta comunque più rilassato, più esplorativo anche nella scrittura.
I due seguenti tornano invece a lavorare nel solco originario, con la stessa incisività e brillantezza. In particolare Al sangue, che immaginavo potesse rivelarsi un prodotto già ripetitivo e stanco, ha mostrato una maturità assai piacevole.
Chilometri zero : viaggio nell’Italia
dell’economia solidale – Paolo Castaldi
Deludente catalogo in versione fumetto di una serie, neppure tanto nutrita, di iniziative di economia solidale – come recita il titolo.
Mi aspettavo che le stesse fossero presentate attraverso il viaggio fittizio di un personaggio inventato, che proponesse le sue considerazioni e scoperte in maniera naturale, non di trovarmi spiattellate una pagina sì ed una no delle presentazioni istituzionali e noiosissime (per giunta scritte in carattere troppo piccolo).
Vabbeh. Se avessi voluto questo, avrei fatto una ricerca su internet e mi sarei letta, appunto, le presentazioni delle pagine “Chi siamo”.
Vivi leggero – Regina Wong
Ennesimo manualetto ispirazionale minimalista – non importa quanto siano uguali a tutti gli altri o quanto io sia avanti nel percorso, mi piace troppo leggerli.
Si nota che è una pubblicazione tardiva: cita la Kondo e le accredita l’idea di procedere per categorie e in un certo ordine, ci infila una serie di accenni a filosofie orientali che allargano il campo, insiste (giustamente) sul fatto che il minimalismo non è solo decluttering, e soprattutto non è una scelta di privazione ma al contrario di pienezza.
Eppure, l’onda lunga dell’entusiasmo ancora non si è esaurita.
Hollywood in giallo e nero – Andrea Frezza
Secondo libretto (perché breve e perché il formato è estremamente compatto) edito da Il Vascello – una decina d’anni fa la casa romana esisteva ancora, l’avevo incontrata in uno stand alla Fiera della Microeditoria di Chiari (BS) ed acquistato un resoconto di viaggio (Approdo in Grecia di Giovanni Comisso).
L’ho trovato ben più intrigante del precedente, Falsi movimenti, letto il mese scorso, che mi era parso un tantino lento. Il meccanismo è il medesimo: l’autore presenta brevemente un fatto storico, legato stavolta alle celebrità della città degli angeli, e poi lo rimaneggia ed estende nella finzione.
A far da cicerone il reporter Robert Jordan, e come presenze fisse Raymond Chandler, Ben Hecht, Groucho Marx e Dash(iell Hammett). Altre comparse: Bogart, la Dietrich, Mae West…

L’ombra dello scorpione – Stephen King
Circa due mesi fa avevo giurato solennemente che avrei iniziato a leggerlo (per carità, per mia scelta, non per dovere). E non si può dire che abbia del tutto disatteso il giuramento: infatti la prefazione e l’introduzione (che è già parte del racconto) le avevo pur lette.
Poi, una sera di agosto, dopo aver portato a zero i prestiti della biblioteca, improvvisamente e come guidata da una forza esterna a me la mia mano s’è mossa, ha sollevato il tomone e l’ha aperto. E fu così che la mia lettura di The Stand cominciò davvero.

Senza te non ho alcun bene, Meditazioni bibliche
– Franco Mosconi
Un nome autorevole, incontrato agli esercizi spirituali in quel dell’Eremo San Giorgio, a Bardolino (bellissima località, per altro).
E’ un testo di approccio alla lectio divina, ben fatto e non pretenzioso. Ci piace.
La profezia dell’armadillo – Zerocalcare
(Ho letto l’artist edition, che è il modo chic per dire che è rivista dall’autore, nuovamente in b/n con tocchi di rosso dopo che nella prima pubblicazione era stata colorata).
La prima graphic novel di Rech in realtà non ha una vera e propria trama, ma più un filo conduttore: la morte di una vecchia fiamma, i conti con la propria età e carriera, i rimpianti i rimorsi ecc.
Lo stesso mostra chiaramente il suo stile, ancora da amalgamare con un intreccio.
Memorabili le scene di lite tra vicini di casa. Credo che al prossimo giro dall’Arrotino imparerò anch’io a fare VRRRR con la sedia da ufficio.
Storia della Disney – Ginha Nader
Yeeeey! Finalmente ho iniziato una nuova (ennesima) serie tematica, anzi una sottocategoria della serie “Novecento” – invero poco nutrita sin dall’inizio.
Una biografia personale / aziendale indubbiamente interessata, essendo l’autrice stata arruolata per decenni presso l’impero che descrive e racconta. Dato tuttavia secondario, dal momento che questo è il mio primo approccio al mare magnum di letteratura su(lla) Disney, e a me interessano i dati, i fatti essenziali, di cui non ho neppure le basi.
A cominciare dalla vita, di brevi ma intensi anni, nella fattoria a Marceline (Missouri), durante la quale sono state gettate le basi caratteriali ed artistiche del padre di Topolino – e, in seguito, di un impero economico enorme.
Proprio questo impero economico è in sé un macro-capitolo interessante: io, per esempio, ero tuttora convinta che Will Eisner fosse stato uno dei maggiori disegnatori per il gruppo, e invece era tutt’altro: il CEO di un periodo brillante ma disastroso al contempo. L’emblema di un (primo) nuovo corso che, non troppo inevitabilmente, ha deviato l’azienda dalla sua natura originaria.
Un altro macro-capitolo che mi attrae ancora di più, visto che ne sono appassionata, è quello dei parchi divertimento tematici. Anche su questo punto mi sono chiarita le idee, a proposito di località, nomi e intenti. E ovviamente il mio desiderio di tornare a Disneyland Paris si è rinfocolato, Covid o non Covid 😉

∞
I libri non commentati:
Come fare la valigia perfetta – Hitha Palepu
Una felicità paradossale: Sulla società dell’iperconsumo
– Gilles Lipovetsky
Quanti ricordi, quei libretti del Vascello. Ne conservo ancora un paio, gelosamente. Avevo una splendida scelta editoriale, è davvero un peccato non se ne trovino su bancarella.
Molto interessante la serie sulla Disney, che ormai è diventata potenza mondiale, più potente degli Stati, e quindi è bene conoscerne la storia. Tiecci informati 😉
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Sarà mia premura 🙂
Su Disney mi interessa soprattutto il discorso di attribuzione politica (s’è detto tutto e il contrario di tutto), ma non mancherò di citare anche qualche curiosità 😉
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Anche a me era piaciuto più questo, di libro di Frezza, rispetto all’altro… 😉
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Adesso sta nella nostra libreria di casa.
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Sì, la nostra libreria. 🙂 ❤
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Come fare la valigia perfetta mi attira. Forse una volta ne ho letto uno simile (almeno nel titolo) che spiegava i trucchi per riempire la valigia senza spiegazzare la roba.
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Ce n’è a iosa pure di questi, anche se meno di quelli che spiegano come buttarla, la roba 🙂
Ma in questo caso il “modello” è l’autrice, donna in carriera e viaggiatrice frequentissima; altri casi non sono contemplati.
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Letture molto stimolanti!
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Sì 🙂
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Mi mancano tutti!
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E ce n’è uno che ti ispira in particolare? 😉
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Di Stephen King ho letto parecchi libri, per cui sicuramente prima o poi capiterà l’occasione anche per L’ombra dello scorpione, ma prima inizierei da Hollywood in bianco e nero!
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Ti dico solo che L’ombra dello scorpione l’ho ripreso, per una terza “tappa”, proprio ieri… conto di arrivare ad due terzi del libro per poi alternarlo nuovamente ad altro!
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Ah caspita … quindi è pesante?!
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Beh, innanzitutto direi piuttosto che è lungo: la versione integrale è di 900 pagine.
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