Sorpresa! ♡

Adoro fare bilanci, stilare e rivedere liste, darmi obbiettivi.
Mi piace così tanto che lo faccio a settembre, poi a Capodanno, ma perché no anche al mio compleanno… per la prima volta, poi, come gratificazione per i percorsi fatti, sto preparando una scatola-sorpresa che riempio ora per poi aprirla e godermi il contenuto appunto al compleanno, tra qualche mese: ho nostalgia delle buste a sorpresa che ricevevo da bambina, così ci sto infilando ciò che mi dà più gioia, una gioia semplice ed immediata – cancelleria, dolcetti, libri… fra le altre cose.

Sono sempre stata selettiva, e le sorprese le amo se, però, centrano il bersaglio e non vengono fatte a casaccio: piuttosto, preferisco che mi si chieda cosa desidero per una determinata occasione.
Le buste a sorpresa che mi portava a casa mio papà tuttavia fanno eccezione: non mi importava cosa ci trovavo, mi riempiva di gioia il fatto stesso che lui avesse pensato a me, e in modo giocoso, allegro. Che ci fosse un pezzetto di lui in ogni oggettino, sia pure insignificante. E, naturalmente, come tutti i bambini mi godevo appieno il piacere della scoperta, del mistero, della golosa curiosità.

Oggi in commercio le buste sorpresa esistono ancora, ma mi pare abbiano meno fascino: non sono più tanto materia da edicola, contenenti povere cose ma di cui esser grati, quanto confezioni chic con regali altrettanto chic, ignoti al fruitore nella forma ma chiarissimi nella sostanza.
Per non parlare della miriade, una vera massa sterminata, di bustine di singoli gadget e giochini da collezione, che da evento occasionale di festa mutano in infinito ricatto e fonte di precoce esperienza deludente: ciò che non si può afferrare compiutamente lascia nel cuore il sapore della mancanza.
Meglio allora un auto-regalo consapevole e pensato; oppure la versione adulta e specializzata di questi antichi richiami per consumatori: le grab-bag, ossia le confezioni a sorpresa tematiche, prodotte da molte aziende, con un certo numero di oggetti da scoprire magari giorno per giorno come in un calendario dell’Avvento; piccoli scrigni alimentari, cosmetici o di materiale – che so – da cucito.
Eccone uno di una marca che adoro, l’Erbolario:

Perché poi, in questi tempi grami, non approfittare dell’idea per fare un regalo diverso, meno scontato e prevedibile, a chi amiamo?
Non avremo nemmeno fretta di trovare quello giusto, e potremo sbizzarrirci a cogliere… di sorpresa, appunto, l’altra persona in qualsiasi momento. Per un buon non-compleanno 😉
Oggi, che è quello di mia mamma, vorrei tanto poterla divertire così.

18 pensieri riguardo “Sorpresa! ♡

  1. Ho sempre subito il fascino delle buste a sorpresa, anche se spesso restavo delusa, quindi alla fine ero maggiormente propensa a comprare riviste o giornaletti, sempre con qualcosa in regalo, ma almeno sapevo cosa fosse.
    Recentemente ho visto mistery bag in vendita da Tiger e quasi ne ho comprata una perché il prezzo era irrisorio, ma ho resistito perché probabilmente dentro c’era sicuramente robaccia invenduta con cui non avrei saputo cosa fare…

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    1. Il bello di essere adulti è che nella tua busta ci puoi mettere quel che ti pare.
      Poi te la scordi finché il calendario non ti avvisa (tempo d’attesa consigliato: 6 mesi), e ta-dah!! 😄

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    1. ❤ (Tra l'altro oggi è il compleanno di mia mamma. Le ho acceso una candela alla vaniglia e le dedicherò la piadina in arrivo – salame e mozzarella, come piaceva a lei ^___________________^)

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  2. Ho scoperto giusto oggi sul tuo blog di queste borse sorpresa!! Le sorprese in effetti non sono per me, non so farle e neanche riceverle, ma credo che tua madre avrebbe apprezzato senz’altro! A molti piace ricevere sorprese, è un bel pensiero. 🙂

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    1. ❤ Magari una cosa piccola, una bustina-sorpresa per R.? Puoi metterci quel che ti pare, tanto, anche delle gift card di un negozio che ama, caramelle (o germogli di soia, se è per quello), origami, spezie, una lettera?

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