Ciambella “fruttosa”

Su gentilissima richiesta della brava Alessia, che ha da offrire ben più di me culinariamente, vi giro la ricettina della ciambella infornata la scorsa settimana (dopo lunga assenza dal reparto dolci per sconforto).
Incredibilmente, m’è venuta bene al primo colpo, pur non avendola mai fatta prima. Con persino un ritocco in corso d’opera (l’orzomalto non era previsto, ma mi sono resa conto che l’impasto senza un liquido era inevitabilmente, esageratamente compatto: bene per un pane, non per una torta. E quello avevo sotto mano).

Ingredienti:
200 gr. di farina
100 gr. di amido di mais / fecola di patate
200 gr. di zucchero (oppure 65 gr. di stevia)
200 gr. di ricotta
100 gr. di burro fuso
latte / orzomalto q.b.
3 uova intere
1 bustina di lievito (16 gr.)
frutta a piacere

Il procedimento è semplicissimo (nella ricettina che mi ero copiata da non so dove si usavano due verbi soltanto: mescolare e aggiungere).
Innanzitutto mescolare ricotta e zucchero (o ancora meglio stevia: zero zuccheri, e se vi garba un gradevole retrogusto di liquirizia ed un intenso aroma di caramello che si diffonde non appena scoprite la zuccheriera oppure il forno si scalda).
Poi aggiungere uova e burro fuso ancora caldo, e una volta amalgamati aggiungere la farina, l’amido oppure la fecola (entrambi setacciati) ed il lievito, avendo cura di mescolare tutto dal basso verso l’alto, meglio se con un cucchiaio di legno.
Infine, aggiungere la frutta (io ho messo 2 pere intere e 1/2 mela nell’impasto, perché quelle ci stavano – più ce n’è meglio è, per conto mio -, e un’altra 1/2 mela sopra come decorazione).
Vi risulterà un’impasto morbido ma molto denso, più da lievitato tipo pane o brioche che da torta: a quel punto ho capito che forse, forse, la ricetta non indicava di aggiungere latte o altri liquidi, ma qualcosa ci voleva. Non ho misurato la quantità versata, sono andata ad occhio, usando l’unico prodotto a mia disposizione in quel momento cioè il godurioso Orzomalto di Valsoia (non sono una food-blogger, e non ho alcun ritorno nel nominare questo in particolare anziché altri: è solo che lo bevo spesso). Naturalmente voi potete aggiungere quel che più vi aggrada, ma sappiate che con mia somma goia mi son resa conto, al primo morso, che l’orzomalto si sposa benissimo con la stevia, e approfondisce il gusto semplice della ciambella.
Cuocere in forno per un’ora a 180°.

6 pensieri riguardo “Ciambella “fruttosa”

  1. Come sai è piaciuta moltissimo anche a me (infatti hai omesso in quanto tempo l’abbiamo fatta fuori). Posso solo aggiungere che per un dolce conteneva davvero pochi zuccheri. Il mio consiglio quindi è anche quello di aggiungere direttamente una bella banana matura nell’impasto. 😉 :*

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