Guardare le nuvole

Il vento teso e costante di oggi mi mette malinconia, come sempre. O, almeno, quella dolorante sensazione di umidità che sgocciola dal cuore. L’idea insinuante che, davanti a me, rimanga solo il passato.
Le poche nuvole vaganti nel cielo coperto, nuvole d’un pesante bianco perlaceo, fanno il ritratto a olio di una vita aperta sul nulla ed il silenzio.
Non hanno forma.

13 pensieri riguardo “Guardare le nuvole

    1. È rischioso leggere o guardare una cosa bella quando si è mal disposti; la bellezza ne viene completamente intaccata e diventa inaccessibile. È meglio allontanarsene.

      Ma la bellezza assolutamente autentica e pura, se per una volta vi entriamo in contatto, possiamo utilizzarla come un fuoco contro le nostre impurità; l’impurità che noi vi riversiamo, essa la brucia senza restarne intaccata; ciò non può accadere, perché assolutamente pura, perché presenza reale di Dio.

      – Simone Weil, L’attesa della Verità, Bellezza.

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    1. Direi comunque che sono già vecchia e meno debole, è da giovane piuttosto che ho patito ancora di più i cambi di stagione, il vento, la pura chimica cerebrale.
      Scusa, so che sei in buona fede. Ma non manderò mai giù l’idea che l’età (per di più la mezza età, ben lontana dalla vera gioventù) giustifichi frasi fatte che demoliscono e cancellano l’esistenza di una persona, nella sua realtà e interezza.

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