Nel nostro Paese ci sono OGGI decine di migliaia di lavoratori sospesi dallo stipendio per non aver accettato di farsi violentare con il farmaco più pericoloso della storia della medicina imposto da un manipolo di criminali golpisti.
Buon primo maggio un par de palle.
Le cose minime 
Condivido al 100% quanto hai scritto, aggiungendo un pensiero di vergogna per le sigle sindacali tutte, primo cancro della vita sociale italiana.
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Ho riportato un pensiero altrui, conciso e preciso quanto basta dacché ormai ci hanno sfiancati e anche resistere è sfibrante.
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Sì, è una guerra costante, difficile da sostenere, ma io non mollo.
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io ho dato le dimissioni. posto fisso, conquistato con fatica…18 anni di onorato servizio…ma niente, mi sentivo complice e no, quello non mi piaceva più come lavoro. Adesso sono disoccupata, ma mi sento con la coscienza più a posto, ecco.
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È triste sentire di dirti “coraggio”.
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Ti capisco e ti ammiro.
Io il posto fisso, in PA, ce l’ho da nemmeno due mesi, e manco a farlo apposta sono (ero, grazie a Dio e non al governo) addetta anche al controllo del gp.
Ho fatto considerazioni in merito che vengono a patti con una brutta realtà, relativa non soltanto alla pandemia, e non le ho trovate immorali.
Mi sono detta di far ciò che posso, anche se molto limitato, per andare incontro agli utenti, e così è stato; mi sono anche detta che danneggiare me stessa, già in grandissimo credito nei confronti della vita e più in piccolo dello stato, senza la contropartita di poter garantire un reale beneficio ad altri non è una buona scelta.
(Stavo per scrivere “una buona politica” oppure “una buona strategia”, ma questi calcoli spesso escludono il bene dell’uomo).
Inaspettatamente, ho scoperto di poter essere d’esempio anche qui, fuori dal cerchio dei marginali ed emarginati 🧡
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