Sogni. 38: … lasciata, perso.

Sogno, anzi incubo, orrendo. Litigo con Marito per una sciocchezza, mi infervoro e lui, esasperato, finisce per lasciarmi 😭
Torna a Roma, ed io dopo aver fatto passare un paio di giorni (a piangere come una fontana, sul limite della disperazione, pensando che se non sistemo subito le cose la faccio finita) lo chiamo. Non risponde. Chiamo a casa, rispondono i suoi genitori (sua madre). Balbetto qualche parola come un’adolescente imbarazzata, so che loro sanno. Non è chiaro cosa lei dica, ma è evidente che lui, se pure c’è, non vuole parlarmi.

Non so su quale oscura spinta, scendo ai garage ed inserisco quattro elastici rossi per capelli in un tubo di plastica nera, del tipo che si usa per trasportare i disegni tecnici. Marito ha l’abitudine di usare gli elastici in maniera alternativa, per fare alcune cose più comodamente, e mi convinco che attraverso di essi riuscirò a contattarlo in modo più efficace: al telefono, oltretutto, la linea era disturbata.
Il trucco, che ha qualcosa di quantistico, però non funziona. Comincio ad intuire che non ci sono più speranze 😞

Mi sveglio, ma mi ci vogliono ore ed un abbraccio stretto per dissipare l’angoscia. Ero così affranta da restar muta, e non l’ho neppure raccontato al mio amore. Brutto, brutto fess.

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12 pensieri riguardo “Sogni. 38: … lasciata, perso.

  1. Certi incubi restano addosso. Che brutto! Fortunatamente in questo caso hai potuto risolvere con una calorosa rassicurazione. 🙂 Credo che quando si ami tanto possa accadere. Sopravviene una paura “folle” di perdere la persona che amiamo.

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